CASTELSARACENO
Sorge a 916 m s.l.m. nella parte sud-occidentale della provincia. Ha una altimetria che va da un minimo di 702 m (Acqua di San Giovanni) ad un massimo di 1900 m (cima del monte Alpi).
Edificato nel 1031 dai Saraceni presso l'antica Planula come vedetta, fu distrutto tredici anni dopo da un terremoto. Dopo essere stato abbandonato dai Normanni, passò sotto il dominio dei Mango di San Chirico, che lo donarono nel 1086 agli Abati dell'Abbazia di San Michele Arcangelo. Nel XV secolo passò ai Carafa, subendo angherie e soprusi. In seguito fu dominio dei Sanseverino. Seguì le sorti di numerosi feudi finendo ai baroni Picinni Leopardi, signori del luogo.
Negli anni della seconda guerra mondiale, tra il 1940 e il 1943, 2 fratelli ebrei triestini di origine polacca furono confinati in soggiorno coatto a Castelsaraceno. Furono liberati con l'arrivo dell'esercito alleato nel settembre 1943.
l'avventura più incredibile di Castelsaraceno è il ponte tibetano: inaugurato nell'estate del 2021, viene chiamato il "Ponte tra i due parchi", perché collega il Parco del Pollino e quello dell'Appennino Lucano.
COSA VISITARE
- Con i suoi 586 metri di lunghezza, è uno dei ponti tibetani più lunghi al mondo, un'esperienza davvero affascinante. È sospeso a circa 80 metri d'altezza, e regala una visione mozzafiato sulla natura circostante. Certo, ci vuole un pizzico di coraggio per affrontarlo, ma lo si può fare in tutta sicurezza per godere di un'emozione unica al mondo.
- Museo Della Pastorizia Di Castelsaraceno
- Area attrezzata naturalistica di Bosco Favino
- Antico Mulino ad acqua Mancuso
- Rovine antiche
- Centro storico di Castelsaraceno
- Monte Raparo 1.703 metri s.l.m.
- Chiesa dello Spirito Santo
- Palazzo Baronale fu Sanseverino-Pignatelli